“Papà, da dove viene la fantasia?”
Che bella domanda, Martino. Il papà stava parlando della fantasia che hanno gli scrittori, i pittori, i compositori, gli artisti, insomma. Ed è una domanda giusta da fare, Martino, è interessante sapere come funziona la fantasia di ogni artista.
“Un giorno, un compositore vede sulla sua tavola uno schiaccianoci” inizia a raccontare il papà. “Si ferma a guardarlo ed inizia a pensare, tra sé e sé, come sarebbe questo schiaccianoci se... ed è a questo punto che la fantasia fa il suo ingresso, lui immagina lo schiaccianoci muoversi e danzare al ritmo di una bella musica scritta da lui.”
“Allora la fantasia è immaginazione” chiede Elena.
“ Un’immaginazione delle cose non reali prendere vita”, dice il papà.
“Ora vi faccio un esempio. Voglio scrivere un raccontino su Martino”
“Su di me?” chiede Martino contento
“Si, un raccontino che parla di Martino che... è in giardino e vede un topolino bianco.”
“Ma esiste il topolino bianco, è il mio amico topino!”
“Certo, ed ora vediamo cosa suggerisce la fantasia” dice il papà. “Il topolino bianco saluta Martino e gli chiede un etto di formaggio olandese”
“Ma i topi non parlano” dice Elena sorridendo.
“Eh si, ma la fantasia ha deciso che il topino parla!” dice il papà.
“Martino gli dice di aspettare, va in cucina e prende un pezzo di formaggio da tre etti, non trova il coltello e va dall’amico topino a dirgli che non può tagliare il formaggio”
“Ed il topino, poverino, cosa dice?” Martino è preoccupato, il topino sarà affamato.
“Il topino, poverino, dice a Martino di non preoccuparsi e, sorridendo...”
“Ma i topini non sorridono, papà!” dice Elena.
“Ma la fantasia...” - “...ha deciso di si!” dice Martino interrompendo il papà.
“Si, la fantasia dice che il nostro topino sorride! E sorridendo, il topino dice di lasciargli pure tutto il pezzo di formaggio, che a finirlo ci avrebbe pensato lui.” - “Ma farà un’indigestione!”
“Martino, la fantasia suggerisce nuove regole per la realtà del raccontino!” dice il papà.
“Allora” continua Martino, “si può aggiungere che il topino, dopo aver mangiato tutto il formaggio, se ne sta adagiato con il suo pancione sull’erba verde del prato mentre, vediamo un po’, la mamma si chiede...”
“Chi ha mangiato tutto il formaggio olandese?” chiede la mamma entrata in soggiorno.
“Martino, ne sai qualcosa?” dice il papà con un’espressione metà seria e metà sorridente.
“Ehm, il mio amico topino era affamato...”
“Ma tutto il formaggio, un pezzo da tre etti, Martino!” dice sconsolata la mamma.
“E’ questione di nuove regole, mamma, è tutta una questione di fantasia!”dice Elena.
Ed il papà con i due bambini si mette a ridere, mentre la mamma rimane perplessa e... senza formaggio!!